sabato 20 settembre 2014

LA FIERUCOLA DI CASTRA.

A fine cerimonia del premio letterario di Castra mi avvio verso l'auto quando all'ultima casa mi sento chiamare: Scusi, lei è Maresco? Si risponde Chiara che era più vicina, sono tornato indietro e lei ha detto: che è venuto a registrare? quassù.. No le ho spiegato i miei - tempi televisivi sono terminati, ero per il concorso...
Poi la donna mi dice: domani! deve venire domani: facciamo un dolce di 6 metri....
lo faccio io.... La mi moglie come fà i dolci lei interruppe il marito, non lo fà nessuno.
Venga domani alla fierucola ci sono animali e tanto altro... E il suo dolce rispondo io. Lo faccio io e lo vendiamo per il Maier. seduta in carozzella una bimba disabile, una carezza alla bimba: il mio fiore .... dice. Li saluto e mentre mi allontano..... Venga!!!! domani.
Sono arrivato all'auto e mi sono dentro di me vergognato di essere apparso a quella gente straordinaria come un personaggio invece loro sono straordinari che hanno una vitalità una sensibilità che a me manca. Chi sono io davanti a gente così? solo un pesticciatore di viottoli impolverato dal fumo della tv , un omino insignificante che forse già questo pomeriggio non ricorderò più che lassù in quel monte c'è gente straordinaria.

1 commento:

Sara ha detto...

Bene che hai scritto di loro.