A
fine cerimonia del premio letterario di Castra mi avvio verso l'auto
quando all'ultima casa mi sento chiamare: Scusi, lei è Maresco? Si
risponde Chiara che era più vicina, sono tornato indietro e lei ha
detto: che è venuto a registrare? quassù.. No le ho spiegato i miei -
tempi televisivi sono terminati, ero per il concorso...
Poi la donna mi dice: domani! deve venire domani: facciamo un dolce di 6 metri....
lo faccio io.... La mi moglie come fà i dolci lei interruppe il marito, non lo fà nessuno.
Venga domani alla fierucola ci sono animali e tanto altro... E il suo
dolce rispondo io. Lo faccio io e lo vendiamo per il Maier. seduta in
carozzella una bimba disabile, una carezza alla bimba: il mio fiore
.... dice. Li saluto e mentre mi allontano..... Venga!!!! domani.
Sono arrivato all'auto e mi sono dentro di me vergognato di essere
apparso a quella gente straordinaria come un personaggio invece loro
sono straordinari che hanno una vitalità una sensibilità che a me manca.
Chi sono io davanti a gente così? solo un pesticciatore di viottoli
impolverato dal fumo della tv , un omino insignificante che forse già
questo pomeriggio non ricorderò più che lassù in quel monte c'è gente
straordinaria.
1 commento:
Bene che hai scritto di loro.
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