lunedì 30 dicembre 2013

AUGURI!

Ieri mattina sono passato davanti un negozio di ponpe funebri: avrebbe a andà bene stamani: due anziani mettevano a fatica una bara dentro un bagagliaio non conoscendo il destinatario credo
che una mano per caricare gle la avrebbe data volentieri invece di essere il destinatario, ma si sà così è dopo la morte.
Mi sono - toccato? ho toccato ferro? ma neanche per sogno, ho tirato dritto ed ho passato una bella giornata in escursione in un bel camminamento: la ferrovia dismessa da Poggibonsi a colle vald'Elsa, 6 km e 200 metri, un capolavoro di pista ciclabile leggo il cartello: col contributo della fondazione Monte dei Maschi Siena.
Equì mi è venuto un dubbio: ma che la destinazione della bara..... ma valla a pensà come vaga il cervellaccio di un vecchio! 

lunedì 23 dicembre 2013

IL CIUINO.
Mi fanno pena i bambini di oggi con in mano tutti quell'aggeggi insignificanti reclamizzati per mesi dalle radio e dalle tv. Mesi di reclame per un giocattolo che dopo due ore lo posano e non lo caano più. Ho detto caano, sembra che parli volgare ma a noi bambini di un tempo lontano ho chi sapeva di babbi natale , di quella canzonetta scema; gingol ba che mi dà tanto fastidio a sentilla. Noi bambini degli ultimi anni trenta i regali, moltoooo magri ce li portava -il CIUINO- ,l'asino per capirci fuori Toscana , e come ce li portava? cacando! si perchè quando ero bambino il giorno di Natale la Galla- moglie del Gallo, in realtà si chiamava Letizia, mi diceva: t'a cacato 'i ciuno?, e io contento facevo vedere i due o tre cavallucci che avevo trovato sul cammino, poi a Castelnuovo si cantava -Tu scendi dalle Stelle- e si andava in chiesa a vedere il grande presepe fatto con la borraccina- muschio per i raffinati, ceste di borraccina portate da Grignana il bosco vicino Castelnuovo, da uno stuolo di ragazzi grandicelli guidato dal Nino Nano il sacrestano dalla vocina stridula.
Ed la tecnica usata era solo quella di rendere la pelliccia della borraccina a mucchi grandi. Mi fanno ride i buffi presepi meccanizzati di oggi, la ricerca spasmodica delle raffinatezze. Ma Gesù e nato in una mangiatoia? certo se fosse oggi altro che Erode! sarebbe portato via da qualche nastro trasportatore.......
Aspetterò invano stanotte che il ciuno mi cai sul cammino e non fate gli schizzinosi alla parola caà! un tempo davamo valore anche ad essa per sopravvivere, ma forse eravamo più felici dei bimbi di adesso.
BUON NATALE DI CUORE A TUTTI.

giovedì 19 dicembre 2013

LA SERIETA DI BANCA

La mia banca è la migliore... dice la pubblicità, ma nella realtà si comportano come vermi. Ho con una banca famosa oltre che il conto corrente, molto corrente..... anche l'assicurazione auto fatta l'anno scorso con dei piccoli vantaggi, mi scade vado per rinnovare e trovo l'aumento del dieci per cento. Chiedo: giustificazioni fumose, allora io dico, mi spiace ma non la rinnovo. Il giorno dopo mi telefonano e parlano di conteggi, ed altre cose, se la rinnovo mi fanno uno sconto del quindici per cento. Ma allora, dico, se stavo zitto e buono mi fregavi 90 euro. La banca è quella lì, quella chiacchierata tanto.
L'hanno delapidata e tentano di risanarla truffando i pensionati. Bella mi Toscana altro che il chiappalà di Rignano ci vuole per risanarla.

martedì 17 dicembre 2013

VILLA SALETTA

Ieri abbiamo fatto una camminata in un comune vicino e noto,PALAIA, ma dove una parte  sud ovest non avevamo visto nei particolari. Per chi non è  Toscano il paese può risultare sconosciuto ecco perchè metterò alcune foto per far vedere la bellezza del luogo e far ricordare ai molti che hanno visto il film dei Taviani: La notte di San Lorenzo la scena finale girata quì, nel grande borgo di origine  Longobardo ora disabitato: Villa Saletta.
Stemma dei Riccardi 1770 All'ingresso nord del grande borgo storico




La lunga strada che porta alla torre,  alla villa, e alla chiesa padronale
Nella parte centrale della via il forno, quanti pani saranno stati infornati e sfornati?
Stessa via vista allinverso


LA TORRE
LA PIAZZA CON LA VILLA E LA TORRE
La pate della grande piazza con al centro la chiesa padronale


LA GRANDE VILLA
LA CHIESA PARROCCHIALE.





domenica 15 dicembre 2013

ANCHE TU....

Arrivo camminando vicino la casa di un contadino amico dei miei, mia madre spesso ci scambiava le uova per metterle sotto la chioccia, avevano ambedue il gallo e se una gallina andava in cova per metterle in cova rapidamente  le uova se le scambiavano e, due massaie passavano delle mezze ore a parlare dei figli, di come si cucina una pietanza ecc, poi gli anni, la morte di mia madre, e a seguire col tempo tutti i miei ..... era degli anni che non passavo.
O l'impressione che sia disabitata, ma poi una donnina magra si avvicina: Buona sera diciamo io e Chiara e subito io. mi riconosci? La donna esita, Sono l'ultimo Martini rimasto, la donna si rasserena e incomincia a parlare: vive lei e il marito soli in quella valle, ancora mi difendo ma mio marito comincia ad intristirsi, abbiamo ottantadue anni,i nostri tre figli se ne sono andati, avevamo preparato tre quartieri per loro ma la moglie , i mariti non ci sono voluti tornare, questanno abbiamo avuto 5 quintali di olio. vino a volonta, poi l'ortaggi... Ora questo bene di dio andrà in fumo, anzi hanno incominciato a dire: perchè non mollate, venite via, ma noi non possiamo, se abbandonassimo la terra moriremo in un mese....
La saluto, mentre si sale si guarda la bellezza del posto, una casa enorme a un km dal paese, i campi coltivati a carciofi, il viale dei cipressi che salgono verso il centro storico e pensiamo: come è complicata la vita, abbandonare un paradiso cosi.......
Poi il pensiero va a noi:
la casa, gli ulivi, gli orti, che ne sarà di quello che si è costruito in una vita?........

giovedì 12 dicembre 2013

CHE BELLO QUANDO NON PIOVE

E'Dicembre un mese magico per camminare nei boschi e per vedere in che condizioni si trovano.  In tanti boschi della mia Toscana è già da tempo in atto il taglio del bosco e qui vengono le dolenti note: si taglia e si prende il legname che pesa, il resto, legno frasca viene lasciato a terra col primo risultato che è impossibile camminare poi le piante che hanno la frecciatura bianco rossa vengono abbattute con la scomparsa dei sentieri.
Ma la cosa più grave che anche nei pendii ripidi vicino a torrenti rimane tutto il legno frasca a terra. Ho visto torrenti intasati da tronchi di pino, che nessuno prende, rimanere di traverso a torrenti e  legno frasca poi contribuire alla -tura-
E i famosi consorsi falciano l'erbetta sopra gli argini di Novembre togliendo il lavoro al gelo. 
Si aspetterà  la prossima alluvione per riparlare di difesa del territorio ma quando si capirà che l'acqua viene dall'alto e proprio dall'alto che bisogna incominciare a preparare la difesa del suolo?