sabato 31 agosto 2013

I DUE VECCHI OLIVI- io in mezzo-

E stamattina mentre tagliavo i - succhioni- agli olivi ho ripulito anche loro. Quanti anni avranno?, quanti sapienti potatori saranno saliti sopra?, Quante mani avranno - pelato le olive? e Sgobbiatori avranno in passato tolto il legno marcio?
Certamente un contadino moderno li avrebbe tolti, magari venduti sradicati per inpiantarli in un giardino, come usa ora. Che reddito possono dare ad un contadino? solo ostacolo per lavorare col trattore, ma a me che li guardo con ammirazione in mezzo a loro faccio una considerazione: Quanti anni sono che prendo una pensione anche se modestissima? sono forse anche io un ostacolo e un peso per la società?
Vecchi olivi facciamo un patto: finchè avrò forsa resisteremo entrambi poi si vedra!!!!!

giovedì 29 agosto 2013

CONTADINI SI NASCE!

Un giorno che giravamo con l'altoparlante io e Renato Scarselli da una strada all'altra per invitare i mezzadri a partecipare ad uno sciopero a microfano spento Renato mi disse: si fa, ma ormai per i mezzadri e persa, l'industria ne ingoia parecchi al giorno, è una categoria finita...... Non dormii dopo tutta la notte e la mattina dopo mi dacisi: anche io cesso di fare il contadino.
Mi piaceva il tagliatore di tomaie e un parente era del tempo che mi diceva: vieni da me che ti insegno, poi trovi presto una fabbrica.
E una mattina alle otto sono già al lavoro. Non la faccio tanto lunga, in poco tampo ero operaio, in diversi anni artigiano.
Ho lavorato fino alla pensione professionalmente bene, ho lavorato da e per nomi prestigiosi, ma la libertà quella di affacciarsi alla finestra e guardare il tempo, quella di leggere un libro e gustarmelo, quella di scambiare qualche parola senza guardare l'orologio ed altre cose che forse molti non capiranno l'ho avuta con la pensione, non per i quattro soldi che mi danno, ma per la libertà!
Ho fatto tante esperienze, tanti amici, ho potuto, lavorando sodo, comperarmi la casa e il terreno, ma contadini si nasce e per fortuna mia contadino sono ritornato, anche se per divertimento.
Nel frattempo sono spariti i vicini di podere, quelli che ci chiamavamo di poggio in poggio, se ce ne sono, hanno un trattore e li vedi se per caso ci si incontra alla Coop.
A volte mi domando, mentre zappo o vango: sono vivo ho sono il fantasma di Neno, Santi,il Pascano, Nano del Dugo...........Ecco perchè sono quì con questo aggeggio a raccontare.... un pò troppo tardi, la memoria vacilla, vù direte perchè non lo ai raccontato prima?
Ero distratto dall'orologio: mi guadagnavo da vivere -a ore- non a stagioni

mercoledì 28 agosto 2013

LA FATTORIA: A DESTRA LA COLOMBAIA....
E sono ritornato a camminare nella valle dell'Elsa dopo tre mesi di calda stagione, per inizio ho scelto un luogo noto: partire dal Piangrande e salire su nella collina Certaldese, la bella collina un poco malconcia da tratti di abbandono e per fortuna tratti coltivati bene. Ha tutta una particolarità che la rende magica: a dolci colline coltivate ad olivi e vigna si presenta improvvisamente con aspore vallette e splendidi calanchi. Sorpassato il bivio per Voltiggiano non senza nostalgie: quella volta che scesi dalla canna della bicicletta di Mario e ci incamminammo verso Tresanti, al bivio per San Martin Maiano parcheggio: era li la meta, strada bianca, a tratti in asfalto nelle pendense ripide, traffico inesistente e libertà per bat di fiutare gli odori delle vita notturna di pochi animali.
E subito si sale duro ma l'aria frizzante ci stimola il cammino e in poco tempo siamo in cielo! in vald'Elsa quado si arriva in cima una collina il panorama è da incanto: le torri di San Gimignano, la mole del Poggio del Comune e del Cornocchio, lontano le Cornate e Montieri, più verso est la Montagnola Senese. Ti volti Locardo, il bellissimo borgo davanti a noi poi da nord ad ovest i tanti monti lontani e intorno le tante fattorie, le chiesette.
E là, a destra della fattoria di Tresanti la colombaia della colonica dove ho vissito i tre mesi più belli della mia difficoltosa infanzia.
Mi ricordo: in quei giorni avevo un compito: tutti i pomeriggi prima del tramonto salivo in colombaia per mettere dentro i canicci dei fichi messi ad essiccare sulle tegole e una volta in colombaia mi mettevo ad immitare la civetta e una volta - fregai il Bertolli quello famoso di Lucca che era il proprietario della fattoria: Tito, disse al fattore, prendi il fucile si ammazza la civetta sul tetto di Calvano. Non è la civetta, ma quel ragazzo che è da Carvano............
Bello è camminare ma senza ricordi, senza osservare è solo esercizio fisico che alla lunga stanca, è la parte emotiva che da l'osservare o il ricordare che ti fa vedere magico il cammino.

lunedì 26 agosto 2013

A PRESTO UN BLOG

A presto inizierò un nuovo blog in collaborazione con un giornale on lain- di Empoli che parlerà di cammino, ricordi ed altro. Naturalmente vi informerò. Sono molto emozionato nell'intraprendere questo nuovo, per mè passatempo e allenamento della mia vecchia mente, spero di riuscirci. Naturalmente scriverò più di cose locali e per locali:  L'Empolese Valdelsa,e la Toscana da Siena fino ad Aulla tralasciando le città, cosa grossa per me, privileggiando il mio mondo colline, monti, paludi, pianure valli dove ci sono sentieri e strade bianche,  piccoli borghi il mondo dove ho sempre vissuto.

sabato 24 agosto 2013

IL FIO Passo per caso vicino il fio
Che bellezza, non vi dio
son maturi al punto giusto
ne mangio uno, machè gusto!
Ne mangio un altro, come è buono!
ho chi mi ferma?neanche il tuono.
Eran buoni eran gialli non mi sono messo a contarli.
Dopo un poco, un mal di pancia
che dolori, mamma mia!
da ora in poi dovrò rinunciare
anche al fio, dopo alla fia.

giovedì 15 agosto 2013

FERRAGOSTO
Certo che è ferragosto e che vuoi portare per mangiare meglio di una pollastra fritta delle nostre?. Non metterci bocca!, quando si deve partire per una escursione io devo solo pensare a trovare posti nuovi. Vù direte: badalì!.
e invece è un compito arduo: ormai abbiamo-sfrascato- dappertutto nel raggio di un'ora e mezzo di macchina. Stiamo in un posto troiaio!: lontani dal mare, lontani dai monti! accidenti al tuo pipaccio!!! dice scherzando Chiara.
Ho se si salisse a questo Montefegatesi che ne parlano tanto bene..... Mi stà bene, basta stà poco in macchina.
Il satellite, guardo, non è facile trovarlo ma io hò una guida infallibile: se c'è il classico omino col cane..... buon giorno ..... per poco un ci accompagna.....
Subito da Bagni di Lucca si sale: tornanti secchi, un aria fresca entra in macchina, mi sembrava uno spregio stare in macchina, alla prima piazzola che capita mi fermo. Colazione, zaini e in cammino. Sono poco più delle otto, i normali dormono, in tutta la salita saranno passate si e nò 5 macchine.
Più si sale e sempre più bella è la montagna, panorama, fresco, o che vuoi di più....
In prossimità di Montefegatesi si devia seguendo l'indicatore monte Prato Fiorito, il tempo è passato è il - Cristiano- si è svegliato, comincia a salire una fila di auto e nei tratti in pari c'è lo sterrato e la polvere.
Si arriva in cima: un incanto! ma che bel posto, non c'è l'altitudine ma come è bello, ci addentriamo al fresco dei pini, tre signore ci accolgono con entusiasmo! ma... voi eravate a piedi a Granaiola?.. e siete arrivati... bravi! le guardo: di tre non se ne farebbe una a modo!,avranno portato i fiori ai mariti e via..... saliamo su di un cucuzzolo panoramico e si fà fuori la pollastra, due fette di dolce, un caffè .... oho che vuoi di più dalla vita!!.
Avevamo da camminare molto per ritornare, ma che un si và in vetta?
Dopo un riposino all'ultimo pino si sale sul primo monte. Bello, bello davvero il panorama, ma ci sarà il verso di scanzare popolo e polvere? Scendiamo in diretta seguendo labili percorsi di animali fra erba e felci e in un'ora siamo ai castagni e alla strada.
A Granaiola si ferma un'auto: sono le tre bertucce! bravi, ma volete un passaggio? ormai siamo arrivati, dico.
Tu ai fatto colpo! dice con malizia Chiara.
E ora mi aspetta il Sagro, il gigante monte dei carrarini........
M

mercoledì 14 agosto 2013

A SANTA MARIA.
Quando ero bambiino si diceva del ferragosto: Santa Maria di Mezzagosto, chi nel mio mondo sapesse di ferie, si faceva viaggi solo per il militare gli uomini, ho per lavoro. Chi ritornava, perchè dal militare con lla guerra tanti non tornarono, ne parlavano tutta la vita.
E ne ho sentiti di racconti, ore ed ore nelle veglie, racontati con particolari: storie di morte di freddi di soprusi.
Poi il cambiamento: il lavoro in fabbrica si è incominciato a parlare di ferie e di viaggi, io con i diversi spostamenti di luogo, non mi credevo quanto fosse radicata nei paesini di montagna la festa di Santa Maria.
Quando ho conosciuto i genitori di Chiara mi parlavano dei loro paesi: Argigliano e Casciana nel comune di Casola Lunigiana e mi parlavano di questa grandissima festa e mi dissero: A Santa Maria ci andiamo vedrai....
E partimmo da Carrara verso quel mondo sconosciuto per me.
Ad Argigliano non c'era neanche il ponte, però ad ogni elezione gle lo promettevano, si arriva da parenti, poi si va alla messa, il pranzo e al pomeriggio si sale a Casciana per ritornare poi ad Argigliano. Non lo dissi per non offenderli: ma come partire da Carrara città che offre tutto: mare feste, fuochi sul mare allora molto spettacolari, per venire in questo paesino mezzo abbandonato, capivo i genitori ma Chiara e suo fratello vederli felici come bambini al paese che ci sono appena nati....
Forse la mezzadria che ti fà affezionare al podere non al luogo, forse sarà il troppo leggere, il tentativo di sfuggire alla mentalità contadina che mi stava stretta. Un fatto era certo: che avevo perso per sempre la cosa più bella: la tradizione.
Oggi Santa Maria forse non sarà bella ad Argigliano e a Casciana, notizie del terremoto inquietano, ma mi raccomando : state sereni: le Apuane sono vecchie brontolone, ma non sono cattive, vogliono sempre essere in mostra: perchè non si rendono conto che basta la loro bellezza per incantare il mondo.
BUON SANTA MARIA A TUTTI I MONTANARI.

mercoledì 7 agosto 2013

BRONCONAIA

Dovrà per metà settembre la mia valletta selvaggia rivestirsi a festa: nel sentierino, che pulirò più del solito passerànno un migliaio di persone da mezza Toscana, sono i partecipanti della mezza maratona citta di San Miniato Giuseppe  Cerone che si svolgerà nelle strade del comune. I concorrenti la parte competitiva andranno su strada, quelli della non competitiva partiranno assieme ma ad una deviazione andranno per sentieri, il primo è quello di Bronconaia un km nel sentierino ideato e tenuto agibile da Maresco.
 



VOLTERRA

Volterra e il volterrano non si può certo vedere in un video di sei minuti si può accennare due posti principali: Mazzolla, il borgo che apre alla grande foresta di Berignone, e il monte Voltraio caratteristico cucuzzolo con tanta storia alle spalle. Il resto si può vedere soltanto in giorni di visita ed escursione.
io avevo pochi minuti e li ho spesi così: