E' un poco di tempo che scrivo poco sul blog me ne sono reso conto stamattina dando una scorsa ai vostri blog, sempre molto interessanti ma io o scrivo di ricordi o di camminate e col caldo i ricordi si allontanano e di camminare solo i soliti giretti. La terra, altra mia - occupazione- ha un periodo di stasi: fosse pulite, patate, fagioli e ceci raccolti, per stamani unico inpegno andare alla cantina sociale a prendere vino. Occasione speciale per due minuti di conversazione con la presidente persona amica da sempre coi Martini. Poi eccomi quì a mantenere quella bella amicizia anche se vi faccio le - corna- con faceboch, ma vedo che anche molti di voi ci sono. Poi più avanti vi farò presenti di una novità: c'è un progetto di un giornale on lain molto noto che mi vuole aprire un blog collegato a loro. Maaa:
tante cose si faranno
se i becchini un ci sotterreranno!
Ma avrò ancora vita lunga perchè ancora non ho scelto il cimitero: sarà come l'albero di bertoldo?
lunedì 29 luglio 2013
sabato 20 luglio 2013
UN LUOGO DA FAVOLA: LUCCHIO
venerdì 19 luglio 2013
ITINERARIO BELLISSIMO
venerdì 5 luglio 2013
Una camminata PER UN FIORE: IL GIGLIO
Sono diversi anni che vengo sù a monte Faeta una cima particolare del monte pisano per vedere la fioritura del giglio. Questa volta sono venuto a - colpo sicuro- andando in valdiserchio a fare riprese ne ho visti di belli,ma quelli del faeta ormai sono anni che li vedo spuntare dal poleo belli, rigogliosi e guadagnati: sul Faeta si arriva dopodue ore di cammino.
però la giornata fresca ci ha invogliato ad attraversare tutto il monte pisano passando dal sentiero classico.
Lasciata l'auto a Serra di Sotto abbiamo aggirato a nord il monte Serra nei suoi punti classici: Pian Bello, Campo Calci, Fonte Cavallaia, Rosa dei Venti, Santallago, campo Croce dove abbiamo pranzato e riposati poi la salita per monte Faeta e i primi gigli, poi la vetta con una bella fioritura. Ecco ancuni gigli: meritava salire?
però la giornata fresca ci ha invogliato ad attraversare tutto il monte pisano passando dal sentiero classico.
Lasciata l'auto a Serra di Sotto abbiamo aggirato a nord il monte Serra nei suoi punti classici: Pian Bello, Campo Calci, Fonte Cavallaia, Rosa dei Venti, Santallago, campo Croce dove abbiamo pranzato e riposati poi la salita per monte Faeta e i primi gigli, poi la vetta con una bella fioritura. Ecco ancuni gigli: meritava salire?
martedì 2 luglio 2013
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