mercoledì 6 febbraio 2013

RITORNO IN VALLESE

Nelle mie diverse camminate ritorno sempre volentieri in Vallese è una valletta riparata dai venti e poi tanti ricordi, tanti racconti di quella zona vicino al paesello nativo. E anche ieri pomeriggio lasciata l'auto nel solito spiazzo ci siamo incamminati verso il Castellare un tratto della via Francigena molto bello. si passa fra due alti cigli di tufo  dove per secoli c'è passato tanta gente e su poggetti panoramici. e sotto di noi a nord i selvaggi boschetti di Vallese. Poi all'altezza del Castellare si và a sinistra, si scende per un poco in una selletta per risalire sul bellissimo poggio di Collepatti. su quel poggio c'era un castelletto nel medioevo, poi diverse coloniche e una chiesetta.  Ora solo ruderi sia delle case che della chiesetta, del castello poche e insignificanti tracce.
Ma da quel poggio hai la Vald'Elsa davanti a te: sotto Castelfiorentino, Più lontano Certaldo alto, le torri di San Gimignano, Gambassi Terme, Montespertoli ecc. Ci sediamo ad ammirare, anche se sono molte volte che veniamo. Poi  via scendiamo al masso dove i rifugi di guerra mostrano fossili giganti, ne affiorano anche più giù nel terreno arato:  ai piedi del masso un cartello ricorda un partigiano ucciso dai tedeschi nel giugno del 44   E Chiara sbotta: quel verme di berlusconi dice bene di mussolini e su allontana brontolando..... Io, forse più vecchio, mi commuovo.... penso, forse, c'era anche lui quando li vidi entrare in Castelnuovo cantando bandiera rossa, erano giovanissimi, alcuni li conoscevo, erano paesani......    E ora mi commuovo e un poco mi vergogno! abbiamo fatto noi il nostro dovere verso coloro che ci hanno donato la libertà....... tanti dubbi.
Scesi in Vallese, un tempo animata da molti contadini, ora silenzio e case abbandonate Vallese: Museo per ricordo di pochi sopravvissuti, lo attraversiamo e dopo la lunga salita nel bosco riscendiamo all'auto.
    

1 commento:

patrizio spinelli ha detto...

Se mi facevi un fischio, arrivavo subito