lunedì 12 marzo 2012

ADDIO MARIO

Ci sono delle persone che anche se le incontri raramente ti riempiano il cuore di gioia. MARIO CATARCIONI era uno di quelli. Ci siamo incontrati tante volte quando il dovere di cittadini ci chiamava: Alle commemorazioni della resistenza, a manifestazioni per la pace ecc. Lo vedevi, si notava bene col pizzetto e il portamento eretto anche quando gli anni erano molti. E nei tanti anni che risiedo a San Miniato come entravo in piazza era lì che conversava davanti l'edicola.
Un giorno mi ferma: ma sei tù che hai critto quel bel libro e disse il titolo del mio libro,mi fece tanti di quei complimenti incoraggiandomi a narrare ancora. E l'ho fatto. Ho portato il mio secondo libro appena mi è stato possibile. Belli e lucede le sue riflessioni sulla vita, sulla politica, sulle religioni delle quali come me era distante.
Andrò in paese e non lo vedrò più. Era il- Maestro- era un pezzo della cultura samminiatese, grande cultore che sapeva parlare agli umili come me con semplicità e con efficacia, ascoltandoci.
Trasporto civile domani e ci sarò domani nel paese dei vescovi che lui non odiava ma riteneva la loro opera inutile.
MI MANCHERAI MARIO.

2 commenti:

il monticiano ha detto...

Credo che una persona come il tuo amico Mario sarà senza dubbio rimpianto da molti.
Un pensiero per le brave persone.
aldo.

Luigina ha detto...

Il ricordo che hai scritto del tuo amico vale più di una preghiera, ma quello che lui ti ha lasciato e che tu trasmetti anche qui nel tuo blog e nelle tue opere sarà immortale