mercoledì 24 agosto 2011

CHE VITALITA'

Trilla il telefono e vado a rispondere: dall'altra parte una vocetta flebile che riconosco subito: sono Bruno , Bruno Cantini.come stai? bene, ti ho telefonato per dirti che verrò con mio figlio a suonare alla Scala alla casa del popolo,frazione di San Miniato, e poi devo dirti che sono stato premiato come il cantastorie più vecchio d'Italia. Che bravo,ogni volta che mi telefona mi dice: ti ricordi di me? come si fà a non ricordare colui che mi ha dato le prime lezioni di cultura consigliandomi su cosa leggere, citandomi poeti, registi, storici, quando lo conobbi ero tredicenne lui forse trentenne, non sò l'età precisa ma si avvicina a cento,Veniva ad innestare le viti poi era un vulcano di iniziative.
Mi sono allontanato da Castelfiorentino e ci siamo persi di vista. Alla presentazione del mio libro a Castelfiorentino ci siamo incontrati di nuovo, sapevo che suonava il mandolino e faceva coppia col figlio alle sagre paesane. Andrò alla Scala a sentirlo, spero me lo facciano presentare perchè a lui e a tanti come lui devo quel poco di sapere sulla cultura orale e popolare.

2 commenti:

Ambra ha detto...

E' bello avere un riferimento. Nella vita di ognuno di noi c'è sempre qualcuno che ha lasciato un segno, qualcuno che, a volte senza volerlo o senza rendersene conto, ci ha insegnato qualcosa o ne abbiamo imparato gli atteggiamenti o i modi di agire.

Adriano Maini ha detto...

Un'altra formidabile pagina tra le innumerevoli che ci hai gia' consegnato, della storia che e' giusto tramandare.
P.S.
Comincio qui a ringraziarti (tu sai per cosa). Poi, cerchero' di sdebitarmi. Scusami se lo faccio in pubblico, ma in questo momento per motivi tecnici non sono al mio solito pc. Un abbraccio!