giovedì 14 luglio 2011

I L VENTUN DI CIGOLI


A ovest da casa mia c'è Cigoli un piccolo e grazioso borgo aggrappato su una collinetta, sul culmine la Chiesa: il santuario della Madonna dei Bimbi. Tutti gli anni dal 1500 circa il 21 di luglio c'è la festa. Ma nel passato andare al 21 di Cigoli era per tutta la zona una festa ambita. Comincia 10 giorni prima con i pellegrinaggi dalle parrocchie di tutto il vescovato di San Miniato un tempo a piedi,ora in macchina.
Partivano prima dell'alba, alcuni dopo la mezzanotte, quelli lontani e giungevano a Cigoli portando le offerte alla madonna per poi ripartire dopo la messa. Come quei due anziani di Stabbia che partiti prestissimo non arrivavano mai per un piccolo problema: A Stabbia, vicino la palude di Fucecchio nel terreno molto fertile si coltivano i cocomeri a campi. A Stabbia si rifornivano i mercati di tutta la Toscana.
Si sà che i cocomeri perfetti non vengono tutti, alcuni schiantano, e quelli li venivano mangiati dal contadino. Nella metà di luglio è proprio il momento che in casa del contadino c'è sempre un cocomero per mangiare.E che il cocomero è diuretico lo sanno tutti. I due partono prestissimo ma fatti 500 metri Ottavia la moglie dice al marito : vado a fare un pò d'acqua, e si apparta in un fossato, la processione continua e loro devono affrettarsi per raggiungerla, fatti pochi metri si apparta il marito: la moglie le dice piano: un ti spisciacchià sulle scarpe c'ho messo un'ora per lucidarle, Rimangono addietro un'altra volta. Si arrancano e rientrano in processione, la moglie piano: vò a fare un pò d'acqua e il marito: Ottavia! o che ripisci!,ho un te la sei sgrondata ora! insomma i due arrivarono a Cigoli a messa finita.
Io un ventun di Cigoli mi sono sposato, però mi son guardato bene a non mangiare cocomeri!

1 commento:

Adriano Maini ha detto...

Mi sto facendo in questo periodo una cultura su monasteri e pellegrinaggi. In effetti furono fattori importanti. Anche dalle mie parti.