mercoledì 11 maggio 2011

UN FIORE A S. ANNA


Avevo sentito parlare da tempo ma non mi ero mai recato a s. Anna di Stazzema approfittai della gara podistica- un fiore a s. Anna che si svolgeva e si svolge tuttora nel mese di Agosto una delle diverse iniziative per commemorare i martiri della strage tedesca del 1944.
Allora l'età più fresca mi permetteva di correre anche gare dure in salita come quella.
Partimmo dalla piazza di Pietrasanta e dopo il tratto in leggera ascesa fino a Valdicastello Carducci cominciò la dura mulattiera. Dopo tanto salire arrivai ai lavatoi di s. Anna dove alcune donne davano un fiore ad ogni concorrente per deporlo sull'ossario in cima al monte.
Mentre salivo con quel fiore in mano col pensiero andavo a rendere omaggio a tutte le persone vittime della barbarie nazifascista: Ai caduti del padule di Fucecchio,a quelli di Vinca,ai partigiani di Piglionico, di Monte Maggio, di Stia, di Molli e soprattitti a quel giovane ignaro contadino che ho visto penzolare impiccato per tre giorni sotto lo sferzare della tramontana davanti la villa di Granaiolo.
Giunto all'ossario mi sono commosso e ho pianto. Quando le cose le abbiamo viste di persona non si scordano più.
Al termine della gara ci diedero una maglia con su scritto: UN FIORE A S. ANNA. L'ho portata per anni. Da allora ogni anno mi reco a S. Anna di Stazzema.

Stralcio dal racconto: un fiore a S.Anna.
dal mio libro: ALLA GRAZIA DI GUARDA CHI C'è

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