martedì 29 marzo 2011

Il sentiero

Credevo una volta tracciato fosse facile mantenerlo, e per molti anni è stato così.Io abito in cima una collinetta e a conca il terreno scende in valle. Nel lato non esposto a sole ho impiantato pini, non fu facile farli crescere fra le erbacce ma poi sono saliti sù che era il mio orgoglio vederli.Una volta che i pini crebbero quel tanto per rendersi autonomi abbiamo deciso di costruirci un sentiero. L'ho disegnato sullo stile montagna: doveva salire solo sulle curve e ci ho lavorato molto per costruirlo con la zappa, la larghezza era solo necessaria ad una persona di passare perchè sono dell'idea che un sentiero non rechi ferita alla collina. Durante gli anni è servito a molte gare podistiche non conpetitive, persone a passeggio ecc. Un percorso di un km tutto nella pineta, era il mio vanto, senonchè la nevicata di dicembre ha fatto cadere uno sull'altro decine di pini ammassandosi l'uno sull'altro ostuendo il sentiero. Toglierli è un'impresa difficilissima, che fare? rinunciare per chi sà quando o fare una variante: Stamattina armato di guanti, sega, pennato, forbici da pota e zappa ho tracciato una variante nella forra fra rovi,alberi franati mi sono stancato ma con un altro ritocco il sentiero è pronto per accogliere i tanti amici del raduno del Primo Maggio.

1 commento:

Adriano Maini ha detto...

Alla fine, dai, un po' di sana soddisfazione te la sei cavata, no?