domenica 20 febbraio 2011

CAPRE

Molti anni sono passati da quando con i figli piccoli andavamo per le campagne per vedere animali. Mi venne un'idea: se comperassi una capretta di quelle piccole? La vendeva un conoscente e la acquistaì. La caricai col Renault 4. Non vi dico la gioia dei miei figli. La chiamarono Zizza. era talmente docile che la tenevo nel laboratorio.A suo tempo partorì nacquero Bianchina e Braghè,loro sì che erano di famiglia, poi arrivarono Marcantonia, e Marcantonio. primo guaio: tutti i frutti li fecero morire mangiando la scorza. Recinto ma ogni tanto: poverine venivano aperte e loro docile scappavano a casa. Marcantonia mangiò un foglio di plastica e dovetti chiamare il veterinario che le ordinò iniezioni. Dare le iniezioni ad una capra: la prima volta la prese, poi quando vedeva mia moglie rampicava sul muro dalla paura che aveva. Malgrado le cure peggiorò e stette in agonia 10 lunghi giorni . la tenevo in garage, che era a fianco del laboratorio, la sentivo lamentarsi, una cosa tremenda, poiuna mattina mori alle ore 11. piangemmo io e Chiara, poi mia moglie mi disse: sotterrala prima che tornino i bambini. Scavai nella pineta una buca, la depositai e prima di ricoprirla piansi, piansi come un bambino.
Dopo una settimana dissi ad un pastore: domenica mattina dopo le sette noi siamo a correre, vai e portale via, non mi dare niente: portale via!

2 commenti:

Adriano Maini ha detto...

Tenero, affettuoso comportamento.

Lara ha detto...

Che storie tristi! Povere caprette. Non deve essere facile tenerne, Non sapevo che mangiare frutti fosse pericoloso per le capre.
Hai fatto bene a darle ad un pastore.
Ciao, ti auguro un buon inizio settimana!
Lara