sabato 31 dicembre 2011

BUON GIORNO!

Eccomi quì come ogni mattina ad aspettare l'alba, sono felice di esserci. Stanotte ho dormito, solo pochi attimi ho sentito il frastuono della mezzanotte poi mi sono riaddormentato. Sono fatto così mi piace stare lontano dai rumori, ma rispetto tutti, mi auguro che vi siate divertiti tutti nei modi che più vi piacciono.
Una cosa vi dico: non date retta a chi vi dice: rimbocchiamoci le maniche, è inverno si raffredda. Bene è avere le braccia calde, possono servire a dare una spallata a questo vecchiume dilagante. BUON GIORNO E BUON ANNO.

venerdì 30 dicembre 2011

A U G U R I A T U T T I



COME DISSE IL POETA:
CI VEDREMO UN'ALTRANNO
SE I BECCHINI
UN MI SOTTERRERANNO.

SONO TRAGICO? DISSE NAZZARENO, IL MIO AMICO E MAESTRO DI BISCHERATE: TE UN T'AMMAZZA NEANCHE I TONI- fulmuni per i non toscani.

FRA BALCONEVISI E COLLEGALLI,
















Approfittando del beltempo abbiamo fatto una escursione nella selvaggia alta valle del Chiecina, terra del tartufo bianco. Boschi, calanchi di tufo, macchie inpenetrabili, ora percorribili dai sentieri appena tracciati dai tartifai e cacciatori, sentieri che in primavera sono chiusi dalla vegetazione. In questo mondo ora selvaggio e baschivo un tempo non tanto lontano era abitato da famiglie di Mezzadri, alcuni ruderi nascosti dalla vegetazione sono gli ultimi testimoni di quel mondo.
Nelle foto dall'alto:1zona ristoro per cavalcate e trekking
nella seconda:bud in cammino, è un gran camminatore.
nella terza e quarta: Tomba Etrusca che da il nome al luogo e c'è il rifugio dei cinghialai di Balconevisi. Dopo la cacciata grande abbuffata.
Zona non solo caccia e tartufi ma vi si trovano molti fossili.
nell'ultima foto Balconevisi e più lontano San Miniato

giovedì 29 dicembre 2011

VITA DA CANI



Dopo il dolore per la perdita di Trek ora con il nuovo -erede- ci incominciamo a capire. Difatti lui ha capito subito che sono un debole: si è piazzato in poltrona e quai a toglierlo. Però cammina e ci segue, naturalmente scelgo percorsi fuori dal traffico. Oggi si è fatto le due ore di cammino, e al ritorno si è messo a giocare. Però ora se ne sta adormentato in poltrona con la testa appoggiata alla mia mano, non disturba perchè scrivo con un dito.

mercoledì 28 dicembre 2011

RICORDI: LE BASSINE

A volte vengono alla mente cose che non ti ricordavi da decenni, forse il cervello fruga a casaccio senza soffermarsi poi un attimo sembra che dica: ma quella volta....e ti spiattella davanti un episodio.
Io da giovane scapolo come tanti andavo a ballare, naturalmente essendo alto 1,84 prendevo la misure a colpo d'occhio, se una, anche se graziosa era molto bassina evitavo, ma erano le bassine, chissà perchè,che mi - puntavano- con lo sguardo. E a volte se sedute si capiva male l'altezza: si alzavano e rimanevano più basse che sedute, e ballare non era facile.
Accadde una volta che con amici andammo a ballare in una frazione di Pontedera. non ballava che qualche coppia,una bella faccina mi mangiava con gli occhi, era seminascosta ad un tavolo, si vedeva quella faccina bellissima: Subito le chiedo il ballo si alza, per modo di dire, era una talmente bassa che per parlarci ci sarebbe voluto il telefono. Naturalmente fummo l'attrazione generale: come dice Guccini in Cencio: il gigante e il nano, nel mio caso la nana.Finito il ballo tre canzoni, mi guardai bene da richiedere il prossimo, ma ormai mi ero - giocato la piazza-, nessuna sventolona volle ballare con mè.

martedì 27 dicembre 2011

pensieri mattutini

Eccomi quì come ogni mattina in attesa dell'alba col cane sulle ginocchia,spengo la luce,la legna scrocchia bruciando nella stufa, piccoli bagliori rischiarano a tratti la stanza, dalla strada arrivano smorzati squarci di luce, attimi, sono i fari delle auto che scendono la collina, momento di serenità è di riflessioni, i ricordi in questi momenti riaffiorano,e tu sopra dormi, mi da serenità saperti vicino. Poi la colazione assieme, attimi di amore anche se tù bruscamente mi dici:l'hai fatto pisciare il cane?. E' la vita del pensionato che tutta la vita ha sognato grandi cose, ma poi si trova ad essere felice facendo piccoli gesti.
Ecco che comincia a rischiarare il cielo, anche oggi è sereno,metto sulla stufa la macchinetta del caffè, la griglia per abbrostolire il pane come ai vecchi tempi.
Mi viene a mente la canzone di Guccini: il pensionato,L'ho cantata per anni e ora è la mia fotografia: Non so per niente se peggiore sia.... invece è la vita che mi piace, fare piccole cose, dopo sogni impossibili.

lunedì 26 dicembre 2011

Quando.....


Quando negli anni sessanta lottavamo per quello che ci tiolgono ora..........

Io sono quello seduto col cartello: riforma previdenziale.

Anno 1940 carta di identità di mia madre



Ricercando in una vecchia scatola di famiglia ecco che salta fuori la carta di identità di mia madre del 1940 rilasciata dal comune di Castelfiorentino. Oltre alla foto metto anche il retro.I francobolli sono di una campagna antitubercolare, il timbro del comune come vedete è uguale a quello di Firenze. Il comune di Castelfiorentino è L'unico ad avere il giglio come Firenze concesso per meriti dalla repubblica fiorentina al mio comune natale.

domenica 25 dicembre 2011

L' ALBA SULLA COLLINA







Come il titolo del mio blog stamattina prima dell'alba via dalla mia collina per l'altra: Il borgo di Cigoli per la prima messa,mentre lei si reca a messa io girello per la collina col nuovo arrivo, il cagnolino molto indaffarato a farci scordare Trek l'amico cane che ha vissuto con noi 14 anni e morto di recente. Questo scatenato cucciolo non si può lasciarlo solo in casa, ne combina di tutti i colori,tantomeno in macchina, la demolirebbe. Mentre girellavo ho scattato alcune foto e altre ne metterò del cagnolino.

Video ultimo che Antenna 5 stà trasmettendo

sabato 24 dicembre 2011

auguri a tutti


MI ARRIVANO MOLTISSIMI AUGURI IN MILLE MODI:IO COL COMPIUTER SO' SOLO FARLI COSI'
MA LI FACCIO COL CUORE: B U O N N A T A L E A V O I T U T T I.

venerdì 23 dicembre 2011

CHE BELLI I MONTI PISANI : la roccia di verrucano.













BELLA GIORNATA DI SOLE: REGALO DI NATALE UNA BELLA ESCURSIONE.

mercoledì 21 dicembre 2011

I LUOGHI DEI RICORDI

Parole scritte, cubitali, parole scandite da cronisti e pubblicitari,indicano a persone distratte luoghi e posti dove passava tutta la nostra esistenza. La storia ci ha dmenticato,ci ricordano solo nomi che ai giovani fanno sembrare quei luogi magici. Anno dato ai luoghi dove passava la nostra esistenza a ristoranti, locali vari,centri culturali ecc. Nella mia zona c'è: La cantina del prete, il torchio, il giovo, la fornace Pasquinucci,ecc. Bella generazione la mia, ci hanno dimenticati in tutto ma ai luoghi dove faticavamo e avevamo ingiustizie di ogni genere ora si festeggia. Nessuno racconterà come era faticoso torchiare la vinaccia,entrare in un tino a toglierla e rimanere storditi dal gas che sprigionava, e portare barili di vino sulle spalle, salire scale interminabili, raccogliere le olive al freddo e poi fare nottata al frantoio, essere bimbo e mettere sul collo dei buoi il giogo.Essere umiliati da padroni terrieri,fattori e preti. Nessuno racconterà le tristi notti di un fuochista di una fornace, le mani schiantate dal freddo e corrose dal laterizio. Va meglio a chi è andato in guerra almeno lo ricordano come caduto per la patria.
Passo e guardo queste scritte con affetto e con disgusto, vecchio mondo contadino: usato e sfruttato anche nei pochi ricordi.

martedì 20 dicembre 2011

Ma sono stato bambino?

Come avrete notato non parlo mai di tradizioni,presepi, befane, compleanni, mi stò abituando un poco ora con i nipoti, anche con i figli non ho mai avuto entusiasmi in ricorrenze, mia moglie mi ha sostituito anche in questo, lei sei anni più giovane non ha avuto le privazioni della guerra. Si perchè di tradizioni erano anche nel mio paese ma la guerra prima e i cambiamenti di residenza poi mi hanno negato l'infanzia e l'adolescenza,vivo le feste con distacco. Quando potevo cominciare a giocare l 'ultimo mese di scuola un giovane Maestro ci insegnava come stare nei fossi sotto i bombardamenti, me lo ricordo come ora: ci faceva mettere a testa in giù,le braccia con le mani sotto la pancia per proteggerci dagli spostamenti che le bombe provocavano. Addestramento che durò pochi giorni, la scuola finì e le aule si riempirono di sfollati....La brutta esperienza del rifugio,il terrore, i pidocchi, i pianti dei grandi colpiscono a fondo l'animo di un bimbo. E dopo i giocattoli erano le bombe: le facevamo con l'argilla, e quando le facevamo cadere a terra facevano quel piccolo botto che per noi era una esplosione, Come in tutto il mondo dove è passato la guerra il gioco dei bimbi è uguale, imitare la guerra.
Mi invitano a vedere presepi,ci vado, ma a me non mi dicono niente, non ha fatto parte il presepe della mia infanzia.

Cartucce abbandonate







Preciso: non sono un anticaccia, sono semplicemente -uno che non è cacciatore.
In diversi luoghi, dove si appostano i cosiddetti -tiratori al volo, ci sono centinaia di metri sui crinali dove si appostano, distese a terra di cartucce vuote. La legge obbliga di riportarle indietro, ma si sà come da noi si rispettano le leggi. Ieri pomeriggio ho visitato il crinale sopra i calanchi della Brentina, una bellissima foresta con nella parte sud calanchi spettacolari, ebbene fa impressione mentre si cammina nel sentierino vedere, come dimostrerò dalle foto, il terreno tappezzato di cartucce vuote. Ma se dopo avere sparato le raccogliessero,come dice la legge,niente, vanno nelle foresta più bella e spettacolare della zona e fanno i suoi comodi non da ora ma da anni, e nessuno controlla.