sabato 30 ottobre 2010

IL rottamato felice

Il sindaco di Firenze a detto col suo linguaggio che non prende scorciatoie ai dirigenti del suo, e anche il mio partito, di fare una -rottamazione-
Finalmente uno che parla diretto. C'è bisogno ora di fare - largo ai giovani, non a parole, ma tirarsi da parte senza dire: io sono stato, io ho fatto, i giovani d'oggi ecc, ecc.Basta con le bizzette, le lungaggini, i gruppetti di sapientoni che aspettano che un giovane sbagli per dire: lo dicevo io!. Chi è giovane ha il diritto anche di sbagliare per formarsi. Sono al mondo da 75 anni e per più di 50 anni sento la stessa litania: largo ai giovani, ma se uno si adegua bene sennò gli si piscia addosso.
Vu direte, ho te che cerchi? Io da tempo mi sono rottamato, resto iscritto, ma me ne guardo bene di accettare il tran tran delle cene, dei balli lisci, dei sorrisi se sgobbi, ho delle scuotere delle teste se sei contro. C'è troppa gente vecchia che non vuole rendersi conto che la società è cambiata, che ci vuole un impulso da parte di chi ha davanti a se una vita. Rottamarsi è un linguaggio diretto che vuol dire a chi è sordo,tirati da parte, non ti sputa addosso nessuno, fai quello che puoi ma la politica ha bisogno di cervelli giovani che ragionino col loro cervello senza veti e senza i censori sopra la testa. Io sono un rottamato felice, perchè sò quello che sono e i limiti che il mio tempo impone. AUGURI AI RENZI, AI CIVATI E A TUTTI I GIOVANI. Io vi seguirò, guardandomi bene dal criticarvi.

1 commento:

Sara ha detto...

Io ho raggiunto i 40 anni a forza di sentire dire "largo ai giovani" da parte di una certa politica, che gli unici "giovani" ai quali ha voluto far largo, stranamente erano i loro figli, o nipoti, o generi...