martedì 23 febbraio 2010

memoria remota


Ho comprato una capra a San Miniato, disse il babbo, era il 1940, vieni anche tù a prenderla?, si risposi. Era il mio più lungo viaggio, avevo 5 anni. Attaccato il cavallo al calessino partimmo da Castelnuovo d'Elsa dopo poco le dodici. Per strada il babbo mi indicava le località attraversate: Granaiolo, Fontanella, Sant'Andrea, il Molin Nuovo. poi ecco Ponte a Elsa, il Palazzo Torto, guarda: lassù c'è la rocca di San Miniato. La conoscevo perchè c'era un indovinello che diceva indicando una cosa inesistente: Ci ha guardato e ci ha mirato, sulla rocca di San Miniato c'era un topo a sedè, ti ci ho fatto rimanè. Alla Scala entrammo in una valle stretta proprio sotto il sanatorio, disse il babbo.
Il contadino mi offrì un cantuccino, poi presa la capra la consegnò al babbo che la legò dietro al calesse. Diede i soldi e partimmo verso casa. Al ritorno dovevamo andare piano a passo, io ero seduto voltato indietro per controllare la capra. Fu duro per me il viaggio di ritorno, cominciai verso il Palazzo Torto a sentirmi male, mio padre se ne accorse mi tastò la fronte e disse: come scotti, prese la coperta e mi avvolse. A sera rientrammo, mi misero a letto, mi misurarono la febbre: 39.
Come si vede, sin da piccolo non ero predisposto a viaggiare.....

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