mercoledì 16 dicembre 2009

I CONDUCENTI DI SOMARI

Quando da bambino,molti anni fà, vedevo dalla finestra passare diversi barrocci trainati da asini vedevo il conducente ho sebuto a cassetta, ho dietro all'animale.
A volte l'asino stava troppo ai lati della carreggiata e il distratto guidatore si trovava suo malgrado con una ruota in un fossato o nella peggio ipotesi il barroccio si ribaltava.Ma allora non c'era scelta! bisognava scendere dal barroccio e affrontare la emergenza in modo assoluto. Ma se il conducente dell'asino stava davanti e teneva ben salde le guide l'asino sarebbe stato nella retta via.

La faccio lunga per arrivare al dilemma di sempre:non c'è mai stato spazio alla prevenzione. Si è lesinato soldi a lavori preventivi nel passato, fino al punto che ora le risorse a disposizione non bastano per rincorrere le tante emergenze.
Ma a differenza degli asini potevamo scegliere noi i conducenti e potevamo farli scendere se stavano troppo --a cassetta--NON LO ABBIAMO FATTO è QRA i conducenti ci guidano da seduti e si limitano- a guardare il barroccio nel fossato.
Così è specialmente in fatto di clima a livello mondiale: tante -ciance- ma ognuno vuole spegnere il camino dell'altro e lasciare fumare il suo.
Ma chi ha ragione? forse nessuno, ma certo anno ragione di più quelle nazioni che si sono viste depredare per secoli le loro risorse per fare fumare i cammini nostri.
Come si fà a dire che ha torto quel presidente sudamericano quando dice che i paesi ricchi salvano le banche con centinaia di miliardi e non spendono un centesimo per l'ambiente.

CI LASCIAMO, NOI SOMARI, GUIDARE QUESTA VOLTA NEL BURRONE? STà A NOI RIMEDIARE!

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